martedì 25 febbraio 2014

Al primo raggio di sole

Quanto è piovuto negli ultimi tempi?
Credo di non aver mai visto un periodo così lungo di pioggia incessante.

Sono sempre assetata di sole e luce, necessito di calore e colore.

Ma finalmente ha fatto capolino il sole; ci siamo letteralmente fiondati sulle biciclette per una piacevole pedalata al parco San Giuliano, ad ammirare la laguna.

Briccole


Meraviglioso senso di pace e libertà.

#pedalando #primavera

lunedì 24 febbraio 2014

Mai senza cappello

Adoro cappelli e berretti.
In inverno non esco mai senza, pena dei mal di testa colossali; ma in ogni stagione hanno il loro perchè e una serie di comodità indiscutibili: i capelli sembrano sempre in ordine, la temuta ricrescita se ne sta pudicamente nascosta, gli occhi sono riparati dall'ombra della tesa e poi il tocco "ammappete" che conferiscono!

Con il freddo amo avere sciarpe e berretti abbinati, mentre per la primavera e l'estate ho una visione più free: ovviamente cerco di contestualizzarli al resto, ma senza regole esasperate.

Partendo dal recupero di ritagli di tessuto e dall'idea "più cappelli in uno" ho rielaborato il classico modello a cloche, cercando di renderlo versatile e trasformabile: riassumendo 1 disegno = tanti cappelli.


Filo e Colori di Ila  -  Cloche Primavera Estate shop 

Misterioso con la tesa abbassata.


Filo e Colori di Ila  -  Cloche Primavera Estate shop 

Retrò, con la tesa rialzata sul davanti come nei film muti


Filo e Colori di Ila  -  Cloche Primavera Estate shop 

Pop & glamour con piegatura dietro

Filo e Colori di Ila  -  Cloche Primavera Estate shop 

Chiccosissimo, con la tesa portata a 3/4

Filo e Colori di Ila  -  Cloche Primavera Estate shop

Versione parasole, con tesa leggermente più avvolgente e portata sciolta.

Filo e Colori di Ila  -  Cloche Primavera Estate shop

Nuovamente in versione chic.

Tutti i cappelli hanno una spilla tessile abbinata, anche questa realizzata con ritagli di tessuto di recupero.


Filo e Colori di Ila  -  Cloche Primavera Estate


Visto che amo il concetto di auto produzione e riciclo, cerco di fare da me (recuperando pezzi di lenzuolo) anche le etichette in tessuto


Filo e Colori di Ila  -  Cloche Primavera Estate

cucite all'interno dei cappelli.

Sono decisamente soddisfatta del risultato; incredibilmente con pochi centimetri di profondità in più della tesa, una piegatura differente e tessuti diversi, l'effetto cambia in modo radicale. La linea è semplice, si adatta ad ogni tipo di viso e ai look più svariati.

Nei giorni scorsi è arrivato un altro scatolone di preziosi tesori: ritagli di stoffa di tutti i tipi... potrò fare cappelli a go go!

#maisenzacappello


Mi trovate su

venerdì 21 febbraio 2014

Spignatto muffin time

Non sono decisamente una cuoca provetta: la cucina mi appassiona ben poco, forse la considero più un dovere che un vero piacere (anche se poi quando si tratta di assaggiare non so resistere) ma ci sono due o tre cosette che non mi vengono affatto male.

Tra queste ci sono i muffin, destinati alla colazione e alle merende della tribù (vedi il post di ieri).

Ila muffin alla marmellata e cioccolata


Le merendine industriali sono state abolite senza se e senza ma e il tardo pomeriggio della domenica viene dedicato alla preparazione degli Ilamuffin, alla marmellata o alla cioccolata.


Occorrente per 24 succulenti muffin


Se avete deciso di provare a fare i vostri muffin accendete il forno a 180°, così sarà già caldo quando dovrete infornare.

Cominciate a mescolare acuratamente il latte, l'amido di mais e l'aceto (non abbiate timore ad usarlo: non si sente assolutamente) e lasciate a riposare.

Nel frattempo in un altra scodella mettete la farina, il lievito, la noce moscata (se preferite la cannella), il sale, il bicarbonato, la vanillina e la buccia grattugiata di un limone.
Versateci su il composto di latte e mescolate bene, poi aggiungete lo zucchero, mescolate ancora; ora versate l' olio, sempre mescolando fino a quando si sarà incorporato al resto e infine aggiungete la mezza ricottina. Dopo un' ulteriore girata il composto é pronto.

Rivestite le teglie da muffin con le apposite pirottine di carta e versate una cucchiaiata di composto in ognuna; finito il giro é la volta di un cucchiaino di marmellata (o cioccolata spalmabile) e di un' altra cucchiaiata di composto.

Ora potete infornare; nel mio forno ci vogliono circa una trentina di minuti e gli ultimi 5 li faccio attivando la ventilazione.

Mettete i vostri dolcetti a raffreddare su una gratella e poi chiudeteli in una scatola ermetica: se riuscirete a non farli fuori subito andrete avanti tutta la settimana con colazione e merenda scolastica assicurate.

Un consiglio: le cartelle sono spesso debordanti e i muffin se non sono chiusi in una scatolina, arrivano antipaticamente spiaccicati, con rammarico dei figli.

  #mammachefadasefapertre

Buon we!


giovedì 20 febbraio 2014

Piccoli rituali matutini

... o grandi fisse, a seconda dei punti di vista.

Il risveglio richiede metodo e tempi personalizzati.

Inizio con due sveglie, puntate a 10 minuti una dall'altra. Una sul comodino, che mi dice:- << rassegnati è ora di aprire gli occhi>>, e una in soggiorno, che con ruspante voce di gallinaceo maschio, mi grida: <<volente o nolente ti devi alzare, se non altro per spegnermi!>>.

A questo punto mi trascino in cucina e accendo la macchina del caffè.
Quello del caffè è un momento sacro, anche perchè è l'unico che posso bere nell'arco della giornata 


VereV  - tovaglietta da colazione (shop)


Preferibilmente non devo parlare con nessuno, devo avere la radio accesa, sedermi ad un determinato lato del tavolo (e se qualcuno malauguratamente prova a fregarmi il posto è obbligato spostarsi), 


ArtMika - tazza in porcellana (shop)

devo avere la mia tazza, sempre quella e della quale sono estremamente gelosa, piena fino all'orlo,


Isi marmellate e crostate (info)

mangiare qualche biscotto (pocciato nel caffè ovviamente) o un muffin (produzione Filo e Colori di Ila) alla marmellata.

Finito questo rituale o personale coccola matutina (e non c'è santo, se per un motivo X mi tocca uscire all'alba, la rispetto comunque, a costo di alzarmi che è ancora notte) posso iniziare la sveglia della figliolanza e infilarmi in bagno


SapoSapo - Non sono Candida (info)

dove trovo ad aspettarmi un bel sapone genuino, solido e piacevolissimo, rigorosamente fatto a mano da amica fidatissima.

Da questo momento posso iniziare la corsa o rincorsa: richiamare i figli e obbligarli ad alzarsi, preparare le spremute, ririchiamare i figli perchè si infilino in bagno, piegare un bucato, riririchiamare i figli perchè si spiccino a vestirsi, rendermi umanamente presentabile, ririririchiamare i figli perchè è sempre più tardi e ormai è ora di uscire, infilarmi le scarpe e il cappotto, ririririririchiam... 

Ok, penso di essermi spiegata.
E voi? Che riti o grandi fisse avete al mattino? 
Risveglio soft o partite subito in quarta?
Caffè o the?


mercoledì 19 febbraio 2014

Basta poco

A volte basta veramente poco per iniziare bene la giornata.

Anche un calzino puó dare delle belle soddisfazioni.

Nubi  sulla testa e ai piedi

Se poi dalla lavatrice escono calzini e calzettoni, tutti miracolosamente appaiati, si raggiungono momenti di estatica gloria (con la consapevolezza che al prossimo bucato non sarai altrettanto fortunata).

Meglio godersi il momento quindi,  possibilmente con gratitudine.

#Bastapoco

martedì 18 febbraio 2014

Bla, bla, bla

Bla, bla, bla...

Chi di noi non ha un parente o un' amicizia logorroica?
O spesso soffriamo noi stessi di diarrea verbale, più o meno consapevolmente.

Ci sono persone che pur di parlare, lo farebbero anche con il muro o nuotando sott'acqua.

E nelle sale d'attesa? Quanti discorsi si incrociano a volume sempre più alto; inutile provare a mettersi gli auricolari e cercare di sentire un po' di musica: a meno di non decidere di sparare il volume al massimo (e puntare dritto dritto alla sordità definitiva) le chiacchiere di una sala d'aspetto prevalgono sempre e comunque su qualsiasi altro suono, con conseguente, inevitabile, sfracellamento di bols.

Pochette Bla Bla Bla, riuso creativo di pantaloni e recupero di tirelle a pois
shop

"In principio era il verbo, e alla fine le chiacchiere".Stanislaw J. Lec, Pensieri spettinati

 “La gente vede, sente e parla. Purtroppo però vede male, sente poco e parla troppo.” Roberto Benigni

Pochette Bla Bla Bla, riuso creativo di pantaloni e recupero di tirelle a pois
shop

"Parlare dei propri mali è già una consolazione."
Alexandre Dumas (padre), Il conte di Montecristo
 "A parlare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina." (Giulio Andreotti)

Pochette Bla Bla Bla, riuso creativo di pantaloni e recupero di tirelle a pois
shop

"Amo molto parlare di niente. è l'unico argomento di cui so tutto" Oscar Wilde
 "I chiacchieroni sono i più discreti di tutti gli uomini: parlano, parlano e non dicono niente." César François Adolphe d'Houdetot, Dieci spine per un fiore


Pochette Bla Bla Bla, riuso creativo di pantaloni e recupero di tirelle a pois
shop


Al mondo c’è una cosa sola peggiore dell’essere oggetto di chiacchere: non essere oggetto di alcuna chiacchera. Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray
Se alle citazioni preferite un po' di musica: Bla, Bla, Bla, Cha Cha Cha




P.S. Sono una logorroica!


Mi trovate su

lunedì 17 febbraio 2014

Serenamente assente

Ho appena realizzato che il mio ultimo post risale a novembre.
Se penso che anni fa scrivevo ogni giorno, divertendomi come una pazza, mi chiedo: cosa è cambiato da allora?
La prima risposta, bugiardissima, è NULLA!

Ma in realtà non è così. L'abitudine ai social network e alla loro immediatezza, ha sicuramente spostato l'attenzione mia e di moltissime altre persone, verso lidi virtuali differenti. Però è un vero peccato: il blog era la mia casetta virtuale dove tutti entravano, senza bisogno di registrarsi; uno spazio virtuale ma decisamente open, dove oltre a mostrarvi "cose", c'era un sacco di divertimento (direi puro, sano  e distensivo "svacco"), dove si chiacchierava di ogni cosa, anche non inerente alla creatività.

Un po' mi manca quel raccontarsi e quell'atmosfera giocosa, sarà possibile tornare a respirarla? Forse sì... forse no...

PERO' VALE LA PENA DI PROVARCI

Ho in mente un uso forse differente, una via di mezzo tra il microblog e il social; magari funzionerà questa idea. 


Disordinati appunti di una testa disordinata in un disordinato lunedì mattina di pseudo inverno


Intanto vi faccio un riassuntino dell'ultimo periodo.

Prima di Natale ho partecipato a qualche mostra mercato, spesso graziata da condizioni metereologiche favorevoli (a dispetto delle previsioni catastrofiche)


Allestimento Natale in Borgo Cavour TV

dove oltre ai bijoux, ho portato anche accessori e cappelli.

Ho riscoperto il piacere dell'uncinetto, tecnica che adoperavo agli esordi, per la creazione di berretti e cloche dal gusto vagamente retrò; mi sono immersa nel piacere di toccare filati, di comporli a mio piacimento per ottenere spessori e colori giusti. 


Per i miei cappelli solo filati cicciottelli (orgogliosamente only made in Italy)


Non mi sono dimenticata di recuperare il recuperabile. Da 'adorabili resti' sono nate pochette e borse.


Pochette in jeans, velluto da arredo e tartan (shop)


Nel frattempo mi sono dedicata alla figliolanza, in particolare al mio complicato adolescente, fastidiosamente "bullato" perchè non omologato e tendenzialmente incazzato col mondo intero (a volte pure con ragione). Magari sull'argomento bullismo uscirà uno dei miei post bollenti.

Ora mi sto proiettando verso la Primavera  e l' Estate, stagioni che amo e mi danno un senso di rinascita quasi celestiale; la mia amica Verena si è ritrovata con un mare di ritagli di tessuto interessanti, che a sua volta ha girato a me. 
Lo sapete: adoro lavorare con cose che finirebbero nella spazzatura. Ma a conti fatti chi potrebbe mai dire che questi cappelli sono fatti con avanzi di tessuto di sartoria?

Cappello parasole Radiant Orchid (shop)

Cappello cloche Amore misterioso (shop)


Questo è tutto o quasi; ho la memoria notoriamente cortissima e probabilmente ho tralasciato dettagli curiosi dei mesi trascorsi (ma poi che riassunto sarebbe se mi dilungassi?).

Per ora concludo. Mi chiedo se sarò in grado di portare avanti l'idea di blog che mi è venuta.
Se non ci riesco siete autorizzati al lancio di ortaggi in mia direzione (a questo punto però meglio se freschi, magari pure bio, che non si butta via niente!)